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whale watching "fai da te"

Sebbene, per ragioni di sicurezza propria e degli animali, sia consigliabile farsi guidare da esperti nell'osservazione dei cetacei in generale e delle balene in particolare, per chi volontariamente o incidentalmente dovesse venire in contatto con questi magnifici esseri viventi, è necessaria l'osservazione di una serie di regole tassative molto importanti. 

 

Regole per l'avvicinamento

1. Occorre aver sempre bene a mente che siamo noi gli intrusi, e che quindi dobbiamo essere noi ad adeguarci alle regole dei padroni di casa senza che essi siano costretti a modificare le proprie abitudini.

2. Va tenuto presente inoltre che la naturale curiosità che contraddistingue gli intelligentissimi cetacei li porta spesso ad essere loro per primi ad avvicinarsi alle imbarcazioni (forse per fare un po' di "uman watching"). Non bisogna quindi assolutamente lanciarsi in inseguimenti spericolati che costringerebbero i mammiferi ad immergersi sottraendoli alla nostra vista e, cosa ancor più grave li costringerebbe ad immersioni sempre più brevi provocando loro fiato corto e vero e proprio panico, ma occorre o proseguire per la propria rotta come indicato al successivo punto 3 o attendere che siano essi stessi ad avvicinarsi per primi.

3. Il modo migliore per trovare e non perdere di vista i cetacei è quello di mantenere una rotta ed una velocità costanti, cercando inoltre, soprattutto se dotati di barca a motore, di non battere l'acqua con lo scafo (ciò provoca rumori che possono risultare fastidiosi per gli abitanti del mondo sottomarino). Se ci si dovesse trovare nel bel mezzo di un branco occorre osservare rigorosamente le sopracitate regole per evitare che una variazione della rotta o della velocità della nostra imbarcazione possa separare i membri del branco o addirittura ferirli se è il caso mettere immediatamente in folle l'elica.

4. Una attenzione ancora maggiore sarà necessaria nel caso in cui ci si imbatta in una madre con il proprio piccolo. I cuccioli infatti vengono istruiti al nuoto dalla madre con una velocità più bassa del normale e con un intenso contatto fisico.

5. Occorre aver ben presente che uno dei motivi principali per cui è stato creato il santuario è quello di garantire ai cetacei un ambiente sicuro e non inquinato. L'inquinamento sia chimico che acustico può essere portato indifferentemente dalle grandi navi o anche da piccole imbarcazioni soprattutto se in gran numero. 

6. Soprattutto con i mezzi ad elica occorre rispettare una distanza di sicurezza per gli animali di almeno 50 metri.

 

Raccomandazioni:         

  1. evitare le manovre che possano intralciare gli spostamenti dei cetacei, modificarne il comportamento naturale o portare ad una collisione 

  2. non inseguire gli animali ne dirigere la barca direttamente su di loro

  3. spegnere i motori se i cetacei sono fermi con diminuzione graduale del numero di giri o se sono in movimento mantenere una velocità ed una rotta costanti senza brusche variazioni 

  4. non avvicinarli quando sono accompagnati da piccoli; non effettuare manovre che possano separare le madri dai cuccioli

  5. assicurarsi che non vi siano altre imbarcazioni nel raggio di 100 metri dai cetacei e che non ve ne siano più di 3 entro i 200

  6. non avvicinarsi a meno di 50 metri dagli animali

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